Santiago de Compostela 23 Junio 2013
Fuori da Arzua |
La notte sarebbe stata abbastanza tranquilla, se non fosse stato per il risveglio. Nella camera di Arzua ci sono 8 letti, due dei quali sono occupati da due signori sloveni a cui appartiene la sveglia che alle 5.00 suona incessantemente per diversi minuti.... perchè caspita non la spengono, accidenti a loro.... l'arcano è presto spiegato, non si ricordavano dove l'avevano messa e non la trovavano. Fra un'imprecazione e l'altra, ormai il sonno è andato e nel frattempo arrivano le 6.00 e la confusione regna sovrana.
Alle 8.00 sono in strada, avvolto da una nebbia che fa sembrare il tutto molto Irlanda.
Monte do Gozo |
Mi avventuro per boschi, se anche la visibilità non è ottima, a 50 metri si distinguono le cose e si possono seguire le indicazioni del Camino per un paio d'ore, fino al primo bar in cui la fermata per desayuno è d'obbligo.
La strada per Monte do Gozo è ancora lunga, mi fermo a un bar di rockettari per un'impanada di tonno e poi di nuovo on the road. Sembra non finire mai e invece finisce a Sobri e qualcosa.....
Azz..... lascio la carta d'identità all'ufficio del turismo e me ne accorgo dopo due chilometri.... devo tornare indietro a prenderla....uffff non ci voleva, comunque la recupero.
Cominciano i boschi di eucalipti. I piedi minacciano lo sciopero generale, sono quasi le cinque del pomeriggio. La sosta è (questa volta) al bar di un campeggio, dopo essere passato davanti a radio Galizia e TVE.... mancano ancora due chilometri.
Santiago de Compostela |
Alla fine eccomi qua, di fronte a me la faraonica struttura di Monte do Gozo.
Panino caliente, cena con le ragazze italiane nella caotica cucina dell'albergue e finalmente a nanna.
Le coabitanti della stanza si danno la sveglia alle 6.00 e partono in gran fretta. Esco verso le 7.30 e mi incammino verso valle..... cammino per Santiago de Compostela e alle 9.00 sono in Praza do Obradoiro, accompagnato dal pianto di sfogo e da tutte le emozioni che questa meta comporta. Ci sono pochissimi pellegrini, è ancora molto presto.
Il resto è un susseguirsi caotico: alle 10.00 ho la mia Compostela e alle 10.30 ho trovato posto in un albergue piuttosto vicino a tutto.
Penso che starò qui due giorni, ma non va come penso, prenoto un vagone letto d'altri tempi per Madrid e poi l'aereo per Pisa. Mercoledì pomeriggio sarò a casa, o nei paraggi....
Passo il pomeriggio ciondolando per Santiago, compro una maglietta per Lorenzo e non so ancora come sarà il resto della giornata (quel che resta del giorno).
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Passo dopo passo lo spirito libero (o presunto tale) è alla meta |
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